Architettura dell'inquietudine : intenzioni che diventano oggetti, involucri di atti di vita / Valter Bordini. - Torino [etc.] : U. Allemandi, [2006]. - 165 p. : ill. ; 26 cm.
Questo è uno studio dedicato ai movimenti moderni, in particolare quello esistenziale-fenomenologico ed organicista, un po' emarginati dalle correnti razionaliste e funzionaliste: movimenti minoritari, proprio per la loro carica utopica, ma che continuano a riemergere più volte.
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Sempre più cosciente della fine dei grandi riferimenti ideologici, l'architettura contemporanea tende a includere contaminazioni e mescolanze, ambiguità e ironia, e spesso i migliori progetti rimangono soltanto disegni su carta. Tre sono le ipotesi di sviluppo dell'architettura individuate dall'autore: il rifugiarsi nell'alta tecnologia, l'arretramento nel funzionalismo banale, la scelta invece dell'immaginazione per ridare un senso alle forme (come accade in alcune opere di Robert Venturi, Bob Rauschenberg e Aldo Rossi). Soprattutto l'architettura contemporanea può contrastare il moralismo negativo imperante, secondo cui la qualità è uguale a spreco, la quantità risolve i problemi, e tutto ciò che va oltre la necessaria utilità è superfluo e costoso. Un moralismo che maschera in realtà il gap culturale dell'Italia degli anni ottanta e novanta, rispetto agli altri paesi, e che contrasta in modo stridente con l'immenso patrimonio di antichità e di beni artistici e monumentali.
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