Il vasto progetto di una Storia delle letterature di lingua inglese, diretta da Agostino Lombardo, uno dei nostri maggiori anglisti, che la casa editrice ha avviato da diversi anni e nell'ambito del quale sono già apparsi sei volumi, prosegue ora con questa Storia del teatro inglese, la cui trattazione pur concepita in maniera unitaria, è stata suddivisa in cinque libri: Dal Medioevo al Rinascimento, L'età di Shakespeare, Il teatro giacomiano e carolino, La Restaurazione e il Settecento, L'Ottocento e il Novecento. Questo quarto volume prende avvio dal 1660, data cruciale nella storia del teatro e della società inglesi. Il ritorno di Carlo II Stuart dall'esilio francese, la sua fertile 'intrusione' nelle cose di teatro, schiudono una splendida stagione di creatività, sperimentazione ed elaborazione teorica: si lavora ai generi, quelli 'puri' di commedia e tragedia, quelli ibridi e talora stravaganti di tragicommedia, tragedia eroica, opera. Il lungo percorso da Davenant a Sheridan è variegato e complesso, tracciato da operosi artigiani e grandi artisti, che dialogano con il loro tempo interpretandolo attraverso immagini problematiche o miti, aggressive o consenzienti.