Il Codice annotato della nuova esecuzione civile va in pubblicazione a pochi giorni dall'entrata in vigore della riforma del codice di procedura civile. Oltre a tenere conto di tutte le consistenti modifiche introdotte dalle pure recenti leggi di riforma, tra cui il d.l. 14 marzo 2005, n. 35, conv. dalla I. 14 maggio 2005, n. 80, il d.l. 30 giugno 2005, n. 115, conv. dalla I.
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17 agosto 2005, n. 168, la I. 28 dicembre 2005, n. 263, il d.l. 30 dicembre 2005, n. 271, il d.lgs. 2 febbraio 2006, n. 40, le leggi 8 febbraio 2006, n. 54, 23 febbraio 2006, n. 51, 24 febbraio 2006, n. 52, è aggiornato alla legge 18 giugno 2009, n. 69 che ha introdotto gli arti 540 bis e 614 bis c.p.c., l'art. 186 bis disp. att. c.p.c. e ha modificato gli artt. 616, 624 e 630 e.p.c. In particolare, della disposizione di nuovo conio di cui all'art. 61 4 bis c.p.c. si è provveduto a ricostruire gli aspetti più significativi, sostanziali, strutturali, funzionali e processuali; ne sono stati rimarcati i rapporti con i principi costituzionali di difesa e del giusto processo ex artt. 24 e 111 Cost.; in ultimo, sono stati analiticamente identificati e analizzati i dubbi interpretativi che in sede di prima applicazione la stessa è destinata ad innescare. Il Codice è un'opera pensata quale strumento utile al professionista nell'affrontare e dare soluzione ad una casistica come noto smisurata.
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