Roma com'era nei dipinti degli artisti danesi dell'Ottocento : un inedito e sorprendente ritratto della Citta Eterna vista con gli occhi dei pittori riuniti attorno a Thorvaldsen che la conobbero, l'amarono e la immortalarono / Harald Peter Olsen. - Roma : Newton Compton, 2006. - 211 p. : ill. ; 27x27 cm.
Non c'è da meravigliarsi che l'arte danese sia quasi sconosciuta in Italia: la Danimarca è un paese piccolo e lontano e la sua cultura ha avuto solo raramente risonanza fuori dall'ambiente scandinavo.
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Alcune mostre allestite a Roma hanno fatto conoscere la pittura danese della cosiddetta "età d'oro", e dimostrato l'importanza che i soggiorni romani ebbero per i pittori danesi della prima metà dell'Ottocento. "Ho l'intenzione di fare una collezione delle vedute più belle fra i numerosi punti pittoreschi di Roma e i suoi dintorni", scriveva Christoffer Wilhelm Eckersberg all'incisore danese Clemens, "spero in quel modo di poter rendere a Lei e ai miei compatrioti una idea abbastanza chiara di questo bel paese, dove è quasi impossibile non occuparsi di paesaggistica, essendo troppo bella e pittoresca la natura". In queste parole si riassume l'impressione che i danesi ricevevano dall'impatto con la capitale. Quasi tutti hanno descritto la "Roma sparita" da loro conosciuta, quella che va dai primi dell'Ottocento al Risorgimento, e di cui hanno immortalato non solo l'ambiente, ormai radicalmente mutato, ma le feste e i costumi dei tempi andati, i tempi del Pinelli e del Belli. I danesi, come gli artisti di tanti altri paesi, hanno così dato il loro contributo alla descrizione e alla perpetuazione della memoria di questi aspetti della Città Eterna.