"Sistemi sociali" segna una svolta nelle scienze sociali del nostro tempo. Qui l'impostazione sistemica ereditata dalla sociologia di Parsons si arricchisce di suggestioni mutuate da altre scienze: cibernetica, teoria della comunicazione, biologia.
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Con ciò Luhmann dà una forte impronta scientifica alla nozione di sistema sociale: al centro della riflessione non troviamo più le categorie tradizionali dello storicismo e dell'umanesimo "veteroeuropei" (Marx e Weber), bensì l'interazione sistema/ambiente analizzata con le lenti della teoria evoluzionista contemporanea. In questo schema, il problema principale diventa la sopravvivenza del sistema in un ambiente difficile, dove la difficoltà è data dalla sproporzione tra le illimitate possibilità di esperienza e di azione, e la ridotta capacità effettiva di gestire informazioni ed agire. Il sistema deve quindi funzionare come riduttore di complessità, selezionando gli elementi rilevanti ai propri fini. Una prospettiva in cui l'evoluzione dei sistemi rispetto all'ambiente resta aperta a possibilità infinite.