"La grande popolarità che nel corso dei secoli accompagna il ciclo narrativo dei Sette Savi, a partire dalla sua diffusione in occidente nel periodo delle prime crociate, è testimoniata dalla presenza, in ogni latitudine, di una sterminata produzione di rimaneggiamenti, traduzioni, repliche rapsodiche.
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Le ragioni di tanto successo sono da ricercare nella estrema pieghevolezza della materia, vista la tendenza di volgarizzatori e traduttori all'adattamento, in base al milieu culturale cui di volta in volta il testo era destinato; nella intercambiabilità dei racconti, che variano difatti da versione a versione; nonché nella formula coesiva del racconto cornice, di cui il 'Decameron' è l'esempio più illustre. Ciò vale anche per la versione italiana F del 'Libro dei Sette Savi di Roma', qui per la prima volta in veste critica, un volgarizzamento in prosa dal francese, riconducibile all'ambiente mercantesco fiorentino della metà del XV secolo."